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PAOLO RUMIZ
Il veliero sul tetto. Appunti per una clausura
Cesare nella grotta
estratto da Setteponti Walkaboutdi G. Bonadies, G. Capobianco, M. Sammarco, V. Tisato
iṡolaménto s. m. [der. di isolare]. – In genere, l’atto di isolare, e lo stato, la condizione di chi o di ciò che è isolato.
1. Riferito a persone: a. Provvedimento igienico con cui uno o più malati affetti da malattia infettiva e contagiosa vengono separati dai sani per tutta la durata di essa: mettere in i.; disporre l’i. di un paziente; reparto di i., padiglione di un ospedale in cui vengono ricoverati gli infermi per malattie contagiose. b. Nell’ordinamento carcerario, separazione di un detenuto dagli altri detenuti, a titolo cautelativo o come aggravamento di pena: i. notturno, separazione per la notte prescritta dal codice penale per tutti i detenuti condannati alla pena della reclusione o dell’ergastolo. c. La condizione di chi, per propria libera scelta (che può avere motivazioni varie, tra cui anche un bisogno di concentrazione, un desiderio di solitudine spirituale) o costretto da cause esterne, o anche per egoismo, per misantropia, vive in solitudine, appartato dagli altri; di chi è privo di amici, di appoggi, di persone che l’aiutino e l’assistano; o anche di chi, pur vivendo in mezzo agli altri, si sente spiritualmente isolato, abbandonato a sé, senza calore di affetti, e sim. d. Condizione di un popolo, nazione o stato che per l’indirizzo della propria politica o per volontà di altre potenze, non ha con queste rapporti politici, economici, culturali, ecc. Nel linguaggio pubblicistico e storiografico, splendido i. (ingl. splendid isolation), l’atteggiamento isolazionistico prevalso in Inghilterra dopo la morte del ministro H. J. Palmerston (1865) e durato fino all’inizio del Novecento, che parve determinato da un’effettiva superiorità dell’Impero britannico sul piano mondiale.
2. In biologia: a.I. riproduttivo, condizione (fondamentale nel determinare processi di speciazione) per cui gruppi di individui di una specie animale o vegetale, in seguito a cause estrinseche (i. geografico, ecologico, stagionale, ecc.) o intrinseche (impossibilità di fecondazione, modificazioni comportamentali, ecc.), non hanno più la possibilità di incrociarsi con altri gruppi della stessa specie. b.I. batterico, tecnica che mira all’allestimento di colture pure, formate cioè da un solo tipo di batterio, su terreni elettivi.
3. In fisica, tecnica mediante la quale si può ostacolare in modo più o meno completo il passaggio di energia sonora o di calore attraverso una parete (i. acustico, i. termico), oppure di correnti elettriche tra conduttori a diverso potenziale (i. elettrico). Anche, la condizione di un corpo o di un ambiente che non trasmette ad altri corpi o ambienti le sue modificazioni acustiche, termiche, elettriche. In elettrotecnica, misuratore di i., denominazione di un ohmmetro specificamente destinato alla misurazione di resistenze di alto valore, quali quelle offerte da dispositivi per l’isolamento elettrico.
4. Con sign. attivo, in psicanalisi, meccanismo di difesa consistente nell’isolare un pensiero, un avvenimento, ecc. da tutte le altre esperienze significative, così da ridurne al minimo le possibilità di accesso nel campo della coscienza.
illustrazione: Guido Scarabottolo, disegno per una scultura in ferro